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Not That Kindle Guy #11


Not That Kindle Guy #11

Brian Eno and Peter Schmidt, Oblique Strategies, 1974

ITA

Tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 l’artista tedesco Peter Schmidt e Brian Eno stavano lavorando su due progetti molto simili: nel 1970 Schmidt aveva creato The Thoughts Behind the Thoughts, una scatola contenente delle stampe scartate sulle quali aveva scritto delle frasi. Brian Eno, che lo aveva conosciuto pochi anni prima, perseguiva un progetto molto simile, nel quale scriveva delle frasi su delle carte in bambù, e che nel 1974 decide di intitolare Oblique Strategies. Vista la sovrapposizione tra i due progetti, Schmidt ed Eno decidono di unirli e realizzano un’edizione commercializzata alla fine del 1974. Ispirato all’idea di pensiero laterale, Oblique Strategies è un mazzo di carte. Ogni carta riporta una frase che impone all’artista un limite ed è pensata per superare i blocchi creativi.
Ad oggi esistono sei edizioni di Oblique Strategies, diventate oggetti da collezione dopo l’improvvisa scomparsa di Peter Schmidt nel 1980.

Consigliato dal mitico Carlo Sala.

ENG

In the late 1960s, German artist Peter Schmidt and musician Brian Eno were working on two similar projects: in 1970 Schmidt created The Thoughts Behind the Thoughts, a box with sentences letter printed on discarded prints he had in his studio. Brian Eno, who met Schmidt some years before, was pursuing a similar goal. He wrote sentences on bamboo cards and in 1974 came up with a collection of sentences titled Oblique Strategies. Due to the similarity and partial overlapping of the two projects, Eno and Schmidt combined them and published the first edition of Oblique Strategies in late 1974. Inspired by the principles of lateral thinking, Oblique Strategies consists of a card deck in a black box. Each card reports a sentence with a challenging constraint conceived to help artists overcome creative blocks.
Six editions of Oblique Strategies have been released so far. They have become collectibles after Schmidt’s sudden death in 1980.

Recommended by amazing Carlo Sala.

Not That Kindle Guy #10

Not That Kindle Guy #10
Kae Tempest

ITA

Il 6 agosto 2020 Tempest ha comunicato in un post sui suoi profili social la sua identità di genere non-binaria, il suo nuovo nome, e i suoi pronomi they/them, ma quando nel 2017 per la prima volta sentimmo Europe is lost si chiamava ancora Kate.
Rapper, poeta, drammaturga, scrittrice, e performer, quest’anno si è aggiudicata il leone d’argento per il teatro. Scrivono Stefano Ricci e Gianni Forte: “per l’audacia luminosa nel posizionare deflagranti inneschi riflessivi e per voler ancora sperimentare in un genere definito di nicchia, come la poesia, mescolando l’aulico con il basso, la rabbia con la dolcezza degli affetti – tra versi e rime taglienti di shakespeariana memoria e dal forte contenuto sociale, miti classici e ibridazioni hip hop – arrivando a parlare col cuore a un pubblico sempre più vasto, entrandoti fin dentro le ossa, costringendoti a specchiarti nella tua dolorosa intimità”. In Italia le Edizioni e/o hanno pubblicato “Che mangino caos”, “Resta te stessa” e “Antichi nuovi di zecca”.

ENG

On August 6, 2020 Tempest communicated in a post on their social profiles their non-binary gender identity, their new name, and their pronouns they/them, but when in 2017 for the first time we heard Europe is lost their name was still Kate.
Rapper, poet, playwright, writer, and performer, this year they were awarded with the silver lion for theater. Stefano Ricci and Gianni Forte write: “for the luminous audacity in placing explosive reflective triggers and for still wanting to experiment in a defined niche genre, such as poetry, mixing the courtly with the bass, anger with the sweetness of affections – between sharp lines and rhymes of Shakespearean memory and with a strong social content, classic myths and hip hop hybrids – coming to speak from the heart to an ever wider audience, getting into your bones, forcing yourself to look at yourself in your painful intimacy “.

Not That Kindle Guy #9


Not That Kindle Guy #9

McKenzie Wark, Gamer Theory, Harvard Press, 2007

ITA

Siccome Febbraio è il mese perfetto, non potevamo essere da meno: 9 Febbraio e nona puntata di NTKOG, tutta dedicata al gaming.

Gamer Theory è la trascrizione di una lunga collaborazione tra McKenzie Wark, The Institute for The Future of the Book e un team di gamer, ricercatori e hacker. Il libro è diviso in capitoli, ognuno dei quali legato a una parola chiave e a un caso studio: si va da The Sims a Civilization passando per Deus Ex e Vice City. Anche se è uscito nel 2007, Gamer Theory rimane attualissimo. Continue reading

Not That Kindle Guy #7

Not That Kindle Guy #7
Hito Steyerl, The Wretched of the Screen, Sternberg Press, 2012

ITA

Oggi parliamo di un’artista che non necessita di introduzioni: Hito Steyerl.
The Wretched of the Screen è una raccolta di saggi uscita nel 2012 in cui Steyerl mette a fuoco una vera e propria politica delle immagini, dove gli schermi giocano un ruolo centrale: è infatti al loro interno che ritroviamo le speranze e i desideri di progetti politici collettivi oppure il controverso rapporto tra politica e rappresentazione. 
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questo libro va giù come l’acqua: Steyerl scrive da dio e vi tiene incollati alla pagina. Si muove con una disinvoltura tra i frammenti e le distorsioni del capitalismo per parlarvi del dispiegamento della violenza come strategia di governo o del sistema dell’arte come di una grande macchina per lo sfruttamento del lavoro, o ancora dello spam che si accumula nelle vostre caselle di posta elettronica. The Wretched of the Screen è stata la bussola con cui ci siamo orientati, tra teoria e storytelling, nel pensiero contemporaneo su immagini e politica.

ENG

Let’s talk about one of those artists who don’t need introductions: Hito Steyerl.
The Wretched of the Screen is a collection of landmark essays published in 2012, in which Steyerl develops the main traits of her politics of images, based on the screen as the place where the desires and hopes for collective and coherent politics appear. Contrary to what the weight of the topic may suggest, it is a really enjoyable reading: Steyerl is a brilliant writer and she keeps you literally glued to the page. She moves with a rare ease between the fragments and the distortions of capitalism. She’s able to talk of the deployment of violence as government strategy or about the dark side of the art world and its exploitation mechanisms, or about the spam accumulating in your mailbox. And every time you’re there, fascinated, listening to what she’s saying. The Wretched of the Screen is a book where theory and storytelling merge, a compendium with the basics of the contemporary thought about images and politics.

Not That Kindle Guy #1

Not That Kindle Guy #1

James Bridle, New Dark Age. Technology and the End of the Future, Verso Books 2018.

ITA (ENG below)

Eccoci alla prima puntata di Not That Kindle Guy! Abbiamo deciso di inaugurare questa serie con un libro che è stato fondamentale per sviluppare Way Out, l’installazione che abbiamo presentato per la prima volta nel 2018 in Every Breath You Take, curata da Alberta Romano da Umberto di Marino. Continue reading